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Classe: Optimist
Trofeo Campobasso seconda giornata

04 gennaio 2016
 TROFEO CAMPOBASSO, SECONDA GIORNATA: GUIDA ANCORA PERSICO

NAPOLI, 4 gennaio 2016 – Ancora pioggia e vento, nel Golfo di Napoli. Anche la seconda giornata del Trofeo Campobasso 2016, ventitreesima edizione della regata velica internazionale ad invito voluta dalla Federazione Italiana Vela, che ne affida interamente l’organizzazione al Reale Yacht Club Canottieri Savoia, è stata all’insegna del maltempo. Il vento ha toccato i 25 nodi, ma una lieve tregua prima di pranzo ha consentito lo svolgimento di due delle tre regate in programma.

Non è cambiato il leader del gruppo: al comando del Campobasso 2016 è rimasto Antonio Persico, la stella del Savoia che ha saputo esaltarsi con le condizioni meteo difficili di questi giorni. Persico ha centrato un primo ed un secondo posto, lo inseguono Gabriele Centrone (Centro Velico 3V) e Gaia Falco del Circolo Italia. Il quarto posto è occupato dalla romana Giulia Sepe, al quinto la prima straniera, la croata Nina Skopac, al sesto Giorgia Cingolani, al settimo un altro atleta del Savoia, Niccolò Nordera. Tra gli Under 12, nella competizione che assegna il Trofeo Unicef, primo posto per il greco Iason Valiadis (N.C.P.F.), seconda la croata Lucija Skopac (Clivo Sailing Club), terzo Luca Mingucci (Ass. Civitavecchia).

“Le condizioni meteo del Golfo di Napoli hanno fatto emergere i valori tecnici. Con pioggia, vento forte e onda alta, i più bravi si sono esaltati in acqua e sta venendo fuori una competizione affascinante – dice Michele Fortunato, vicepresidente sportivo del Circolo Savoia – Fa particolarmente piacere che tra i primi sei in classifica ci siano quattro veliste, ad ulteriore conferma della competitività delle ragazze nello sport di oggi”. Domani, martedì 5 dicembre, terza ed ultima giornata di regate: start alle ore 11, in programma tre prove. “Il vento – spiega Fortunato – dovrebbe calare, speriamo di vedere ancora belle regate. Un bilancio sul Campobasso? Questa è la dimensione ideale, con un numero di partecipanti ridotto e buona qualità di italiani e stranieri, più facili da gestire come logistica”.

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