PRIMO PIANO
Condividi
Categoria: Varie
Per non dimenticare

01 febbraio 2010
Il cielo ed il mare di Santa Lucia erano grigi Sabato 30 Gennaio, nelle prime ore del pomeriggio. Tutto era grigio, fuori e dentro di noi. Sullo spiazzo, davanti ai locali sportivi, cuore pulsante del Circolo, una cosa sola splendeva luccicante sulla parete bianca di fronte a Castel dell’Ovo, una targa nuova nuova, appena scoperta:
R.Y.C.C. SAVOIA – SCUOLA DI VELA VINCENZO MARIA SANNINO
c’era scritto.
Vincenzo se n’era andato quasi due mesi prima, quasi alla stessa ora, portato via da una fatalità crudele e ingannatrice, nascosta dietro un cielo luminoso ed un mare placido.
C’eravamo tutti davanti a quella targa, disposti a semicerchio intorno a Pippo Dalla Vecchia che ci parlava. Dal Presidente federale ai Presidenti dei Circoli, dalle autorità ai velisti giovani e vecchi, dagli amici ai compagni di scuola, ai marinai. C’eravamo tutti, ad ascoltare un discorso che non poteva essere, e non era, di circostanza. Lo si capiva dal suono di quelle parole incrinate di commozione e di rimpianto, pronunciate in un silenzio spezzato appena dal grido roco di un gabbiano o dal brontolio di un tuono lontano.
Ma c’erano soprattutto Loro, i genitori di Vincenzo, come abbracciati e protetti da quel semicerchio di gente per lo più sconosciuta, ma amica, venuta a portare partecipazione e conforto. Ma alla fine saranno queste due splendide persone a trasferire in tutti un senso di pacata, serena rassegnazione, dando, pur nel dolore, una straordinaria lezione di Fede e di Amore.
Quando, alla fine, un applauso lunghissimo si è levato per spegnersi sull’arenile di Procida, dove riposa Vincenzo, si è sciolto finalmente quel nodo che ci serrava la gola. L’Acquasanta del buon Parroco di Santa Lucia, scendendo sulle nostre teste, si fondeva con qualche goccia di pioggia e, forse, con qualche lacrima.

Gianfranco Busatti

Immagini allegate all'articolo