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Categoria: Eventi
La festa per i cento anni di Catello Russo

20 ottobre 2013

Giornata emozionante e carica di significato sabato scorso 19 ottobre 2013 per lo sport della Vela, quello vero fatto solo di passione e di vento. Non i soliti triangoli e bordeggi sui campi di regata, ma una navigazione tra ricordi e testimonianze che hanno dimostrato ancora una volta quanto sia importante per tutte le generazioni, passate, presenti e future, non dimenticare la storia: un percorso che altri hanno fatto per consegnarci un patrimonio di valori troppo spesso trascurato.    

Nella sala del Consiglio Comunale di Castellammare di Stabia per un giorno lo sport della Vela ha preso il posto del tran-tran politico e numerosi amici ed estimatori, con l’entusiasmo e la commozione della gente semplice, si sono riuniti per festeggiare i cento anni di Catello Russo, pluri campione della vela stabiese degli anni Cinquanta e Sessanta.

Tramite il sindaco Nicola Cuomo e gli assessori Giuseppina Amato e Nicola Corrado, che hanno partecipato tutta la cerimonia, la città ha incontrato il suo campione.

In apertura, dopo avere ascoltato una breve nota biografica di Catello Russo, è intervenuto il presidente della V Zona Francesco Lo Schiavo che ha dato lettura dei toccanti messaggi che il presidente nazionale della Federazione Italiana Vela Carlo Croce e il presidente onorario della stessa federazione, Carlo Rolandi hanno indirizzato per la circostanza a Catello Russo mettendone in risalto la figura di atleta, di istruttore e di giudice federale, un esempio per intere generazioni.

L’ammiraglio Franco Paoli, presidente nazionale della Lega Navale Italiana, con gli auguri ha manifestato al festeggiato il ringraziamento per la dedizione dimostrata all’associazione nei lunghi anni di socio.

Altre significative testimonianze scritte sono arrivate dal Comando della Capitaneria di Porto, da timonieri che sono stati avversari di Catello in regate nazionali e internazionali e perfino dal Nord Italia da proprietari di barche costruite dal Cantiere Russo.

Si è passati quindi agli interventi in diretta in sala, testimonianze appassionate, spontanee e genuine, di chi ha vissuto personalmente l’epopea della vela stabiese.

Gaetano Di Capua, allievo dei Corsi Olimpia del 1960, ha ricordato il Circolo Velico Stabia e tutti i suoi indimenticati campioni, tutti usciti dalla scuola di Catello Russo e tutti membri dei suoi equipaggi su i suoi Lightning “Vincenzina”: Alfonso Montuori (3 titoli italiani Classe Dinghy 12’), Raffaele Lello Polito (2 titoli italiani assoluti e 2 titoli italiani juniores classe Dinghy 12’), Giulio Di Stefano (Medaglia di bronzo Olimpiade 1960 Classe Dragone), Beppe Boccia (campione italiano juniores classe Dinghy), Pasquale De Maria, Alfonso Condoleo, Ciccio Boccia, Alfonso Castellano, Vincenzo Festino….e i nipoti Aldo e Pasquale Russo.   

Adriana Castellano, figlia di Alfonso a manovra sul Lightning “Vincenzina”, che ha seguito per anni le regate del padre, ha sottolineato con commozione la figura di Catello Russo. L’allievo Mario Arianna ha dedicato al festeggiato una divertente poesia in dialetto stabiese.

Innumerevoli gli amici dei circoli velici napoletani venuti da Napoli a testimoniare la stima e l’affetto verso un simbolo di tutta la vela campana. 

In un’epoca in cui il mondo corre e sembra non avere più tempo per i sentimenti e per i valori semplici e puri degli anni passati, la Vela italiana e Catello Russo hanno avuto un’indimenticabile giornata tutta per loro.     (Penna bianca)

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