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FIV - Progetto Under 16

21 febbraio 2010
Si è concluso nel pomeriggio l’incontro per la presentazione del progetto Under 16, svoltosi a Salerno presso il Circolo Canottieri Irno che, nell’anno del suo centenario, in una sede animata dall’allegro vociare dei bambini, è stato ospite perfetto dello staff Nazionale FIV responsabile del progetto, dei presidenti della V e VI zona, dei presidenti dei circoli locali, dei direttori sportivi e degli istruttori.
Il programma della giornata ha previsto durante la mattinata la relazione del Consigliere Giuseppe Barbieri, che ha illustrato i motivi politici che hanno portato la Federazione alla scelta di rivoluzionare la formazione e la crescita sportiva dei giovani velisti, e del tecnico Marcello Turchi, che si è soffermato sui concetti di multilateralità e sui raduni multi-classe.
Nel pomeriggio invece si è dato spazio a un confronto costruttivo tra lo staff nazionale e le realtà locali, che materialmente dovranno mettere in pratica l’ambizioso progetto.
Entrambi i componenti dello staff hanno precisato che il successo di tale nuova filosofia della federazione deve necessariamente passare per gli affiliati, i comitati di zona e gli istruttori.
Filosofia che pone al centro di quel percorso verticale che parte dalla scuola di vela il ragazzo e la sua crescita pisico-fisica, e non la ricerca spasmodica del campione costi quel che costi, e ha come obiettivo finale la formazione di bravi marinai, capaci di interagire a 360° con l’ambiente mare, e la partecipazione alle olimpiadi, necessariamente solo per alcuni.
In tale ottica quindi s’inseriscono i concetti di multilateralità, attinente alla preparazione fisica degli allievi, e multi-classe, come ampliamento delle conoscenze e delle competenze nautiche.
Sostanzialmente bisognerà pensare a un programma di allenamento a terra che migliori forza, destrezza, coordinazione e resistenza alla fatica, garantendo quindi ai ragazzi quella preparazione globale che permetterà loro di essere atleti pronti al lavoro in acqua, che sarà un impegno non specialistico e settoriale, ma, mediante l’uso di diverse tipologie di imbarcazione (approccio multi-classe), garantirà l’allargamento delle conoscenze e lo sviluppo delle competenze dell’allievo, così da metterlo in condizione di esprimere al meglio le proprie potenzialità.
Punto nevralgico per la riuscita del progetto è il coinvolgimento/aggiornamento degli istruttori, oltre alla formazione delle nuove leve, che attraverso una corretta impostazione metodologica dei corsi di vela, organizzati dalle società affiliate, e sotto l’attenta supervisione dei direttori sportivi, dovranno rimodulare la propria didattica, perseguendo come principale obiettivo il benessere psico-fisico degli allievi, a fronte di ingiustificati stress e tensioni emotive. A tal proposito lo staff nazionale si è dichiarato disponibile a tenere un incontro di aggiornamento con gli istruttori di V e VI zona.
Maurizio Iovino


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