PRIMO PIANO
Condividi
Categoria: Eventi
Assemblea delle Società affiliate V Zona Fiv

29 febbraio 2012
RELAZIONE ALL’ASSEMBLEA DELLE SOCIETA’ VELICHE DELLA QUINTA ZONA
DEL 28 FEBBRAIO 2012 – APPROVATA PER ACCLAMAZIONE


Signori Presidenti, Signori Delegati, Autorità, Amici invitati,
il mio benvenuto e grazie, anche a nome del Comitato di zona, per essere qui presenti all’annuale Assemblea delle Società veliche della V zona. Grazie anche al C.V. Clemente Costigliola, Presidente della SE.VE.NA., che con la solita squisita cordialità ci ospita anche questa sera perpetuando i tradizionali ottimi rapporti che ci legano alla Marina Militare.
Ultimo anno del quadriennio: quadriennio annunciato di innovazioni e grandi cambiamenti. Cambiati i vertici dirigenziali della Federazione, buona parte del Consiglio federale, buona parte della struttura amministrativa dipendente, formulati e varati piani strategici miranti ad obbiettivi quali Olimpiadi e settori giovanili per la formazione delle nuove leve veliche, cambiato anche lo Statuto. A conclusione ne dobbiamo rilevare i risultati. Certamente il piano U16 bello ed interessante nel suo concepimento non ha avuto l’attuazione che ci si era prefisso realizzare. Le ragioni? Per me diverse! Innanzi tutto, come era temuto e previsto, l’opposizione, a volte palese, a volte strisciante, di poteri che, di fatto, hanno sottratto alla Federazione competenze che gli sono proprie, questo associato alla poco incisività politica di chi, nella Federazione, avrebbe dovuto assumere la difesa e l’affermazione di questi piani presentati peculiari e innovativi. Qualche Consigliere federale che, da politico, si era fatto portatore e diffusore di questa linea presentata come giusta e da attuare poi, improvvisamente, è scomparso nel nulla. Altri Consiglieri federali si sono, quindi, fatto carico di continuare per la strada iniziata ma, a mio parere, con scarso o nullo appoggio politico. I Tecnici di vertice che, di questi piani ne erano stati gli estensori, non hanno potuto, ovviamente, fare altro che allinearsi alla politica. I Tecnici di base che, sin dall’inizio, questo piano non lo avevano ben assorbito, hanno assunto posizioni il quanto meno dannose per loro stessi. In zona abbiamo tenuto fermamente la barra al centro; con la collaborazione di diverse Società affiliate abbiamo portato avanti i piani stabiliti ma, certamente, con grande sforzo per tutti mancando, come ho detto, la volontà politica da parte di chi di dovere era insignito a portare avanti quanto all’inizio si era propugnato e prospettato giusto fare. (segue)
ndr. Vedi in area download la relazione completa.