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Lars Borgström ConsigliereCRVI impegnato nel circuito RC44

03 dicembre 2013

Si è conclusa domenica 24 novembre a Lanzarote (isole Canarie) l’ultima tappa del circuito RC 44, valida anche come campionato del mondo di classe. La settimana è stata caratterizzata da condizioni meteo particolarmente difficili e instabili con vento da 0 a 20 nodi. L’americano Ed Baird, due volte vincitore della Coppa America e tattico dell’imbarcazione russa Synergy, ha definito questo appuntamento il più difficile della stagione. Il livello dei partecipanti è stato altissimo, come del resto sempre in questa classe, con tattici del calibro di Ian Percy, Paul Goodison, Mathieu Richard, Cameron Appleton, Andy Horton, il già citato Baird e gli italiani Michele Ivaldi (vincitore con team Ceeref), Vasco Vascotto (secondo classificato con Peninsula Petroleum) Tommaso Chieffi e Lorenzo Bressani. All’inizio dell’ultimo giorno di regate, i primi 6 erano racchiusi in solo 9 punti e la testa della classifica vedeva a pari punti due barche (l’americana Ironbound e l’inglese Team Aqua). Le tre regate disputate hanno dato la possibilità a tutti di giocare le proprie carte. Alla fine della giornata, caratterizzata anche questa da condizioni di vento molto instabile e di difficilissima interpretazione, lo sloveno Team Ceeref è riuscito a fare il balzo in classifica, aggiudicandosi il titolo iridato. Eccellente anche la prestazione di Vasco Vascotto, che ha portato il suo team dal sesto posto della vigilia, al secondo posto, su un podio completato dall’inglese Team Aqua, vincitore della classifica del circuito 2013. La classe, ormai attiva da sette anni gode di ottima salute nonostante il contesto economico attuale, 15 le imbarcazioni presenti (non male se si pensa che sono scafi di 44 piedi). L’ RC44 è una barca che, malgrado i suoi 13,20 metri di lunghezza, regala le emozioni di una deriva: il peso di ogni membro dell’equipaggio è determinante per le prestazioni in tutte le andature; In bolina si “agguanta” come se si fosse su una Star, con la differenza che non ci sono né cinghie né trapezietto e quindi ci si deve appendere alle manovre correnti. In poppa è fondamentale la distribuzione longitudinale del peso, oltre a quella trasversale. Ogni strambata, con vento forte, richiede lo spostamento di metà equipaggio da poppa ai propri posti di manovra, contribuendo a mantenere la frequenza cardiaca alta perlomeno fino al giro di boa. Le accelerazioni nelle andature portanti sono quelle di una deriva, mentre la velocità in bolina si attesta intorno agli 8 nodi. Sulla pinna è anche montato un “trim Tab”, come sulle barche che hanno disputato la Coppa America fino al 2007, che migliora in maniera impressionante le qualità boliniere della barca, assicurando incroci incerti fino all’ultimo secondo. Nel circuito ci sono molti velisti italiani e tra questi non manca un apprezzatissimo rappresentante di un Circolo affiliato della V zona presente a bordo dell’unica barca italiana: Team Italia. Si tratta di Lars Borgström, il cui C.V. sportivo è ben noto e che riesce a conciliare con grande abilità il suo ruolo di Consigliere del CRVI , la sua professione e la partecipazione in un team RC44 che quest’anno ha visto avvicendarsi alla tattica personaggi come Flavio Favini, Francesco Bruni, Russel Coutts e Lorenzo Bressani: tutti velisti di altissimo livello.