185 - CNV
Club Nautico Della Vela Borgo Marinari- Associazione Sportiva Dilettantistica
Indirizzo: Piazzetta Marinari 12 - 80132 Napoli (NA)
Tel.Sociale: 081-7647424 - 081-7645829
Fax: 081-7647424
Email: info@clubnauticodellavela.it
Sito Web: http://www.clubnauticodellavela.it
Presidente: Raffaele Pelella
Club Nautico Della Vela Borgo Marinari- Associazione Sportiva Dilettantistica
Indirizzo: Piazzetta Marinari 12 - 80132 Napoli (NA)
Tel.Sociale: 081-7647424 - 081-7645829
Fax: 081-7647424
Email: info@clubnauticodellavela.it
Sito Web: http://www.clubnauticodellavela.it
Presidente: Raffaele Pelella
Le cronache raccontano che l’11 agosto 1901, in seguito ad una profonda e insanabile divergenza sul sistema di voga da adottare, alcuni soci del Circolo Savoia presero cappello e, pur non sbattendo la porta, se ne andarono qualche metro più in là a formare un nuovo circolo nautico che, oggi, rientra nel ristretto novero dei club italiani ultracentenari.
La nascita turbolenta non frenò la crescita dei primi anni che, anche sulla scorta dei successi in campo remiero, fu rapida in quanto a numero di soci e che vide anche l’acquisto di alcune imbarcazioni a vela che pian piano presero il posto delle jole destinate al canottaggio. Le due guerre e il peso greve del fascismo non consentirono lo sviluppo dell’attività sociale e il Nautico pur con qualche battuta d’arresto, riuscì ad affacciarsi alla seconda metà del secolo.
Tanti i personaggi di assoluto rilievo che hanno attraversato quegli anni: l’armo leggendario del quattro di coppia Guè Guè (Barbati, Stolte, Petteruti e Byngton) e il duo Jammo Jà (Barbati e Byngton) che tra il 1901 e il 1903 vinsero tutto ciò che si poteva vincere e segnarono la stagione del canottaggio al Nautico che con loro nacque e si concluse; Eugenio "Gegè" Masciocchi, dominatore della classe dinghy e vincitore di numerose regate internazionali; Gaetano Martinelli, timoniere in classe Star e poi successivamente rispettato e competente giudice di regata e presidente del sodalizio; Nino Cosentino, vincitore di numerose regate e campionati tra cui, in classe Dragone, un bronzo olimpico nel 1960 quando le gare si svolsero nelle acque del Golfo, un titolo europeo e una vittoria ai Giochi del Mediterraneo nel ’63.
Difficoltà economiche e la scelta di tenere aperte le due sedi storiche, quella di Piazza Trieste e Trento e quella di Borgo Marinari, producono un rallentamento dell’attività sportiva nonostante i grandi sforzi personali di alcuni soci sia dal punto di vista economico che sul piano del coinvolgimento personale nell’attività.
Agli inizi degli anni ’80, con l’abbandono definitivo della sede di S. Ferdinando e la ristrutturazione della sede attuale il CNdV riceve un nuovo impulso.
Nel 1989, primo tra i circoli velici napoletani, il Nautico delibera l’ammissione delle donne alla categoria dei soci ordinari del sodalizio.
Una vera rivoluzione nel mondo dello yachting, fortemente conservatore, che considera l’elemento femminile come un ospite, gradito ma ospite.
Dal punto di vista organizzativo, il Club Nautico, nel suo turno di presidenza dell’Associazione dei Circoli Velici Napoletani ha gestito per gli anni 1998, 1999, 2000 i Campionati Nazionali del Tirreno portando la premiazione dalla banchina al cuore dell’isola di Capri: la piazzetta. Nel 2001 in occasione del centenario della sua fondazione il Nautico, unico tra tutti i circoli napoletani, ha avuto l’onore e l’onere di organizzare il Campionato Nazionale Assoluto IMS che è la più importante manifestazione italiana per la classi d’altura. Per la regata finale è stata effettuata per la prima volta in Italia la trasmissione in diretta televisiva.
Negli ultimi anni sono emersi alcuni atleti d’interesse nazionale e internazionale come Buchberger, Braucci, Apolloni e i due fratelli Montefusco. Nell’altura formidabili sono stati i successi di Bix, con il team-leader Mauro Montefusco a cui sono seguiti quelli di Sexy, il cui armatore e timoniere Carlo Varelli è stato nominato "Armatore dell’anno" per il 2006.
La nascita turbolenta non frenò la crescita dei primi anni che, anche sulla scorta dei successi in campo remiero, fu rapida in quanto a numero di soci e che vide anche l’acquisto di alcune imbarcazioni a vela che pian piano presero il posto delle jole destinate al canottaggio. Le due guerre e il peso greve del fascismo non consentirono lo sviluppo dell’attività sociale e il Nautico pur con qualche battuta d’arresto, riuscì ad affacciarsi alla seconda metà del secolo.
Tanti i personaggi di assoluto rilievo che hanno attraversato quegli anni: l’armo leggendario del quattro di coppia Guè Guè (Barbati, Stolte, Petteruti e Byngton) e il duo Jammo Jà (Barbati e Byngton) che tra il 1901 e il 1903 vinsero tutto ciò che si poteva vincere e segnarono la stagione del canottaggio al Nautico che con loro nacque e si concluse; Eugenio "Gegè" Masciocchi, dominatore della classe dinghy e vincitore di numerose regate internazionali; Gaetano Martinelli, timoniere in classe Star e poi successivamente rispettato e competente giudice di regata e presidente del sodalizio; Nino Cosentino, vincitore di numerose regate e campionati tra cui, in classe Dragone, un bronzo olimpico nel 1960 quando le gare si svolsero nelle acque del Golfo, un titolo europeo e una vittoria ai Giochi del Mediterraneo nel ’63.
Difficoltà economiche e la scelta di tenere aperte le due sedi storiche, quella di Piazza Trieste e Trento e quella di Borgo Marinari, producono un rallentamento dell’attività sportiva nonostante i grandi sforzi personali di alcuni soci sia dal punto di vista economico che sul piano del coinvolgimento personale nell’attività.
Agli inizi degli anni ’80, con l’abbandono definitivo della sede di S. Ferdinando e la ristrutturazione della sede attuale il CNdV riceve un nuovo impulso.
Nel 1989, primo tra i circoli velici napoletani, il Nautico delibera l’ammissione delle donne alla categoria dei soci ordinari del sodalizio.
Una vera rivoluzione nel mondo dello yachting, fortemente conservatore, che considera l’elemento femminile come un ospite, gradito ma ospite.
Dal punto di vista organizzativo, il Club Nautico, nel suo turno di presidenza dell’Associazione dei Circoli Velici Napoletani ha gestito per gli anni 1998, 1999, 2000 i Campionati Nazionali del Tirreno portando la premiazione dalla banchina al cuore dell’isola di Capri: la piazzetta. Nel 2001 in occasione del centenario della sua fondazione il Nautico, unico tra tutti i circoli napoletani, ha avuto l’onore e l’onere di organizzare il Campionato Nazionale Assoluto IMS che è la più importante manifestazione italiana per la classi d’altura. Per la regata finale è stata effettuata per la prima volta in Italia la trasmissione in diretta televisiva.
Negli ultimi anni sono emersi alcuni atleti d’interesse nazionale e internazionale come Buchberger, Braucci, Apolloni e i due fratelli Montefusco. Nell’altura formidabili sono stati i successi di Bix, con il team-leader Mauro Montefusco a cui sono seguiti quelli di Sexy, il cui armatore e timoniere Carlo Varelli è stato nominato "Armatore dell’anno" per il 2006.
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