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Il borgo panoramico immerso nei vigneti da non perdere in autunno: uno dei più romantici in Italia

Questo borgo, con poco più di 1.300 abitanti, custodisce un patrimonio architettonico e paesaggistico di rara bellezzaBorgo da scoprire (www.velaincampania.it)

Nel cuore del Piemonte, tra le dolci colline del Monferrato, si trova un gioiello di storia e natura che incanta per la sua autenticità.

Questo borgo, con poco più di 1.300 abitanti, custodisce un patrimonio architettonico e paesaggistico di rara bellezza, incorniciato da vigneti ordinati e torri medievali, che raccontano secoli di vita rurale e tradizioni vinicole.

Ozzano Monferrato, riconosciuto nel 2014 come parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO insieme al paesaggio vitivinicolo di Piemonte, Langhe e Roero, rappresenta un perfetto equilibrio tra natura, storia e accoglienza, ideale per chi desidera immergersi nell’atmosfera unica del Monferrato.

Un borgo medievale nel cuore del Monferrato

Le radici di Ozzano Monferrato affondano nel Medioevo, quando il borgo si sviluppò intorno al suo castello e alla chiesa parrocchiale di San Salvatore, diventando un punto strategico nel sistema difensivo del Marchesato del Monferrato. Il borgo è stato storicamente conteso da importanti casate nobiliari, tra cui i Paleologi e i Gonzaga, le quali hanno lasciato un’impronta indelebile sull’assetto urbano e sull’evoluzione architettonica del centro storico.

Il nucleo antico si caratterizza per un impianto compatto tipico dei borghi medievali, con case in tufo, pietra porosa estratta dalle colline circostanti, che ha conferito un aspetto unico a edifici, cantine e cave sotterranee, un tempo adibite alla conservazione del vino e dei prodotti agricoli. Questi spazi sotterranei rappresentano oggi una preziosa testimonianza della cultura contadina e dell’ingegno locale.

Il borgo si estende lungo la collina, dominato dalla chiesa e dal castello, con le sue antiche mura, una torre di cortina e dimore d’epoca come Casa Bonaria, risalente al Quattrocento. Tra i tesori artistici spiccano gli affreschi rinascimentali e barocchi della parrocchiale, tra cui quelli attribuiti alla scuola di Giovanni Martino Spanzotti, uno dei più importanti pittori piemontesi del Cinquecento.

Visitare Ozzano Monferrato significa percorrere a piedi un borgo che ha mantenuto intatte le sue atmosfere medievali,

Cosa visitare a Ozzano Monferrato: un itinerario tra storia e natura (www.velaincampania.it)

Visitare Ozzano Monferrato significa percorrere a piedi un borgo che ha mantenuto intatte le sue atmosfere medievali, arricchite da scorci panoramici sulle colline vitate del Monferrato. Tra le tappe imperdibili vi sono la Chiesa di San Salvatore, situata in posizione dominante, con una vista spettacolare sulle dolci colline, e il castello, che conserva elementi architettonici di epoche diverse, dal Medioevo al Rinascimento.

Per gli appassionati di escursionismo e cicloturismo, i sentieri attorno al borgo offrono percorsi immersi tra vigneti e boschi, ideali per scoprire la ricchezza naturalistica del territorio. Il Monferrato è noto per i suoi vini pregiati, e a Ozzano non mancano le cantine storiche, agriturismi e ristoranti dove gustare i piatti tipici della tradizione piemontese accompagnati dai rinomati vini locali come il Grignolino e la Barbera.

Ogni anno il borgo si anima con eventi culturali e sagre che celebrano le radici e le tradizioni di questa terra, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica e coinvolgente.

Come raggiungere Ozzano Monferrato

Situato in provincia di Alessandria, Ozzano Monferrato è facilmente raggiungibile sia in auto che con i mezzi pubblici. Chi viaggia in auto può uscire al casello di Casale Monferrato Sud sull’autostrada A26 e proseguire per pochi chilometri tra strade panoramiche fino al centro del paese. Per chi preferisce il treno, la stazione di riferimento è quella di Casale Monferrato, ben collegata con Torino, Milano e Alessandria; da lì è possibile proseguire in taxi o autobus locali, con servizi variabili a seconda della stagione.

Durante la primavera e l’estate, periodo di maggior afflusso turistico per escursioni e visite alle cantine, è consigliabile pianificare la visita con anticipo, soprattutto nei weekend, per godere appieno delle bellezze e delle attività offerte dal borgo.

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