Le quattro abitudini da evitare per proteggere la casa dall’umidità, secondo gli esperti. Ecco come risolvere efficacemente il problema.
Con l’arrivo della stagione fredda, mantenere un ambiente domestico accogliente e privo di umidità è fondamentale per il benessere di tutta la famiglia. L’umidità in casa rappresenta un problema diffuso, spesso sottovalutato, che può causare danni strutturali e compromettere la salute di chi vi abita. Per questo motivo, i professionisti del settore sottolineano l’importanza di un’accurata azione di decluttering, ovvero la rimozione degli oggetti superflui, per prevenire la formazione di muffa e condensa.
Cosa eliminare per prevenire l’umidità in casa: i 4 punti chiave
Secondo Shannon Murphy, organizzatrice professionista e fondatrice di Simpl Living Co, il disordine è un “assorbitore silenzioso di umidità”. La sua esperienza, maturata anche nella gestione di abitazioni storiche e compatte, conferma che gli ambienti più affollati sono quelli maggiormente soggetti a fenomeni di umidità e muffa. La presenza di oggetti accatastati contro le pareti, in particolare su quelle esterne, impedisce il corretto ricircolo dell’aria, favorendo così l’accumulo di umidità e la conseguente proliferazione di muffe.
“Ogni cosa conservata occupa spazio e limita la circolazione d’aria – afferma Shannon Murphy – creando le condizioni ideali per la formazione di umidità e muffa, che spesso rimangono nascoste dietro il disordine e quindi vengono ignorate.”

Idee per evitare la formazione dell’umidità in casa – velaincampania.it
Anche Matthew Harrison, esperto di pulizie e organizzazione, ribadisce come il decluttering consenta di ridurre la polvere e l’umidità in eccesso, rendendo l’ambiente più arioso e meno incline ai problemi di umidità. Gli esperti consigliano di concentrarsi su alcune categorie di oggetti e aree della casa più a rischio per la formazione di umidità, soprattutto durante i mesi più freddi.
Ulteriori consigli pratici per mantenere la casa asciutta
Oltre al decluttering, gli esperti forniscono alcune indicazioni utili per mantenere l’ambiente domestico asciutto e salubre.
Spazi tra mobili e pareti: Lasciare sempre un piccolo spazio tra mobili e muri esterni per permettere la circolazione dell’aria ed evitare che l’umidità si accumuli dietro mobili o scatoloni, soprattutto in ambienti con scarsa ventilazione come cantine e soffitte.
Pulizia regolare: La polvere e lo sporco trattengono l’umidità e favoriscono la crescita delle muffe. Pulire con costanza riduce significativamente questo rischio, facilitando inoltre l’individuazione precoce di eventuali segni di umidità come macchie o odori sgradevoli.
Soluzioni di stoccaggio intelligenti: L’utilizzo di sacchetti sottovuoto per i tessuti e scaffalature aperte favorisce un miglior ricircolo dell’aria, mentre evitare di sovraccaricare scatole o armadi previene l’accumulo di umidità.
Ventilazione efficace: I metodi di aerazione intensiva, come lo Stoßlüften tedesco, che prevede l’apertura completa delle finestre per pochi minuti più volte al giorno, risultano particolarmente efficaci per espellere l’umidità interna e introdurre aria fresca e asciutta, riducendo il rischio di condensa.
Controllo periodico: Approfittare delle operazioni di decluttering per ispezionare le pareti e gli angoli nascosti della casa alla ricerca di segni di umidità o muffa, così da intervenire tempestivamente.
Lauren Bradbury, Content Editor esperta di organizzazione domestica, sottolinea come queste pratiche siano diventate una parte fondamentale della cura della casa, soprattutto in abitazioni storiche o compatte, dove i problemi di umidità sono più frequenti. La prevenzione dell’umidità in casa passa quindi attraverso una gestione consapevole dello spazio e degli oggetti, unita a una costante attenzione all’aria e alla pulizia degli ambienti, per garantire un rifugio accogliente e sano durante tutto l’anno.

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