Il 2026 si apre con importanti novità in materia di sostegno al reddito per chi si trova senza lavoro o in condizioni economiche precarie.
Nel quadro delle misure previste dalla Legge di Bilancio 2025, entrata in vigore il 31 dicembre 2024, si confermano e si potenziano diversi strumenti di supporto economico destinati ai lavoratori disoccupati, tra cui la NASpI, la DIS-COLL e il Bonus Sostegno al Reddito (SaR), rivolto in particolare ai lavoratori con contratti in somministrazione.
Questi interventi rappresentano una rete fondamentale per garantire un sostegno economico temporaneo e accompagnare i beneficiari nel percorso di ricerca di una nuova occupazione.
Il Bonus SaR per il 2026 costituisce un contributo una tantum destinato ai lavoratori in somministrazione che hanno perso il lavoro e risultano disoccupati da almeno 45 giorni. Per poter accedere al beneficio, è indispensabile aver maturato almeno 110 giorni di lavoro nei 12 mesi precedenti oppure aver completato la procedura di Mancanza di Occasioni di Lavoro (MOL).
Si tratta di una misura specifica per coloro che erano assunti tramite agenzia interinale e che hanno concluso un contratto a tempo determinato o indeterminato. Gli importi previsti per il 2026 sono:
- 1.000 euro per chi soddisfa i requisiti principali;
- 780 euro per chi ha svolto periodi di lavoro più brevi.
Il contributo viene erogato una sola volta e rappresenta un sostegno temporaneo volto a fronteggiare i mesi di disoccupazione.
La domanda per ottenere il Bonus SaR 2026 deve essere presentata esclusivamente online, attraverso la piattaforma FTWeb del Fondo Forma.Temp. È possibile rivolgersi anche ai sindacati o agli sportelli territoriali, come Felsa Cisl, Nidil Cgil e UilTemp, oppure procedere in autonomia registrandosi sulla piattaforma e caricando tutta la documentazione richiesta.
Le tempistiche per la presentazione della domanda sono rigorose: la richiesta può essere inoltrata solo tra il 106° e il 173° giorno dopo la cessazione del rapporto di lavoro. Per esempio, se l’ultimo giorno di lavoro è stato il 1° gennaio 2026, sarà possibile presentare domanda dal 17 aprile al 23 giugno 2026.
NASpI e DIS-COLL: strumenti di tutela sostenuti dalla Legge di Bilancio 2025
Il 2026 mantiene in vigore gli ammortizzatori sociali più importanti per i lavoratori disoccupati:
- La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego), che rappresenta l’indennità mensile di disoccupazione per coloro che hanno perso involontariamente l’impiego. I requisiti per accedervi includono almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi quattro anni e 30 giorni di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti la disoccupazione. La durata dell’indennità è pari alla metà delle settimane contributive degli ultimi quattro anni e l’importo è calcolato in base alla retribuzione media mensile, con un tetto massimo aggiornato annualmente. Dal primo semestre di fruizione, l’importo si riduce progressivamente del 3% ogni mese, salvo particolari condizioni di età.
- La DIS-COLL, dedicata ai collaboratori coordinati e continuativi, che prevede un sussidio di disoccupazione per un massimo di sei mesi, a condizione che il lavoratore abbia versato contributi nei periodi previsti dalla normativa.
Questi strumenti sono stati rafforzati dalla recente Legge di Bilancio 2025, che ha confermato la struttura a tre scaglioni dell’IRPEF e introdotto misure per la riduzione del cuneo fiscale, favorendo così una maggiore disponibilità economica per le fasce di reddito medio-basse.

Altri aiuti e requisiti per accedere ai sostegni economici – velaincampania.it
Oltre agli strumenti già citati, il 2026 prevede ulteriori forme di sostegno per le famiglie e i soggetti in difficoltà economica:
- Assegno di Inclusione, destinato alle famiglie con un ISEE inferiore a 9.360 euro;
- Assegno Sociale, rivolto agli over 67 anni con redditi bassi, con un importo mensile di circa 538 euro.
Per poter beneficiare dei vari bonus è indispensabile registrarsi al Centro per l’Impiego e sottoscrivere un Patto di Servizio, oltre a presentare i documenti necessari quali documento d’identità, codice fiscale, estratto contributivo INPS e coordinate bancarie (IBAN). La domanda deve essere inviata entro i termini previsti, consultabili sul portale ufficiale dell’INPS o sui siti regionali dei Centri per l’Impiego.
La Legge di Bilancio 2025 ha inoltre previsto l’assunzione di 250 unità di personale a tempo indeterminato presso l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, per migliorare il controllo e la vigilanza sul mercato del lavoro, e ha istituito nuove posizioni dirigenziali presso l’INPS per potenziare l’efficienza nella gestione delle prestazioni sociali.

Il Bonus SaR 2026: requisiti e importi aggiornati(www.velaincampania.it) 







