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Terzo giorno di regate all’Universiade di Napoli

10 luglio 2019
Una giornata interrotta da una buriana, prevista dal puntuale briefing Meteo dell’Università Partenope che quotidianamente illustra le previsioni ai 16 team iscritti all’evento. La macchina organizzativa per la Vela non si ferma un attimo e presso la base del Circolo Italia, ogni mattina alle 8:30 si incontra la squadra dei volontari e la task force del Comitato Organizzatore per dare il via alle operazioni e attendere i team per le prove giornaliere. In questa squadra prezioso il supporto dei tanti Circoli di Napoli e del Golfo che hanno messo a disposizione del Comitato Organizzatore ( FISU ed ARU) mezzi e uomini come il RYCC Savoia, il Circolo Nautico Posillipo, il Club Nautico della Vela, Mascalzone Latino, il Circolo Canottieri Napoli, il Circolo Nautico Torre del Greco, La Lega Navale Italiana di Castellamare, lo Yacht Club Capri, il Circolo Nautico Punta Imperatore e lo stesso Circolo del Remo e della Vela Italia che per ospitare l’evento ha praticamente sospeso tutte le attività sociali e sportive. Di seguito il testo del comunicato del Comitato Organizzatore: “Vengono dalla Finlandia, si sono allenati insieme per la prima volta la scorsa settimana ma sono arrivati a Napoli e sono diventati la sorpresa delle regate delle Universiadi. "Il campo di regata è molto bello e nelle prime due giornate abbiamo trovato un ottimo affiatamento, speriamo di continuare così e andare a medaglia", spiega Oskari Muhonen, appena sceso dalla barca al termine della seconda giornata di regate che è stata interrotta a metà per un breve temporale e poi si è fermata nel pomeriggio e per assenza di vento. Domani, con l’allerta meteo, le regate sono a rischio Il team finlandese, completato da Cecilia Sandman, Catharina Sandman e Alexander Gronblom ha partecipato a otto regate nei primi due giorni collezionando quattro vittorie, due secondi posti, un terzo e un quarto. Uno score che nella classifica virtuale dopo 14 regate li proietta al primo posto con la media migliore, davanti agli australiani e ai russi. Muhonen, lo skipper, ha la faccia bruciata dal sole di Napoli, l’unico elemento che lo ha preso in contropiede: "Bello regatare qui - dice indicando le acque davanti al molo di Santa Lucia, sul lungomare di Napoli - ma fa veramente caldo. Però è sfidante e divertente, le condizioni del vento cambiano rapidamente e bisogna adattarsi. Ci stiamo riuscendo bene ma sappiamo che la strada è ancora lunga e non sappiamo cosa può succedere nelle prossime regate". La Finlandia, però, è lì in testa con un team selezionato dalla federazione riprendendo i migliori quattro dalle università, che per Napoli hanno messo da parte i libri: "Studio ingegneria industriale - spiega Muhonen -ma ultimamente non ho studiato tanto per dedicarmi alla vela". Sogna di riprendere lo studio con al collo una medaglia ma intanto si gode Napoli: "Noi atleti - conferma - siamo trattati benissimo e sulle navi è tutto molto bello, l’organizzazione funziona". (ANSA).”
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