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Hamilton - Bermuda - 35^ America’s Cup: la V Zona è presente

02 giugno 2017
Abbiamo appena sentito Alfredo Ricci, salernitano doc, tesserato per lo Yacht Club Capri, tre Olimpiadi, da dieci anni chief umpire del World Match Racing Tour, unico italiano World Sailing IU-IRO-IJ, organizzatore di eventi e tanto altro, impossibile citare tutto il suo curriculum. Alfredo è parte del umpire team per la Louis Vuitton Cup e America’s Cup che si sta disputando nella acque di Bermuda.

Vela in Campania: Allora Alfredo raccontaci come sta andando?

AR: Sono arrivato a Bermuda il 15 maggio direttamente da Capri e la mattina dopo ero in acqua per le regate di allenamento.

Dopo due anni di test molto duri sono estremamente contento che la battaglia sia iniziata e allo stesso tempo molto concentrato per un altro importante periodo della mia vita.

Vela in Campania: Puoi dirci qualcosa in più sui catamarani AC50?

AR: 15 metri, vela alare, fiocchetto, ruote dei timoni personalizzate con cui alcuni teams controllano anche i foils, grinders manuali e su Team New Zealand a pedali come in bicicletta. Gli americani invece hanno un mix con il tattico che va avanti e indietro. Nella scorsa edizione il graal era la foil gybe (ndr. Abbattere rimanendo sui foils ) da circa sei mesi tutti i teams virano anche sui foils, non riuscirci significa perdere in ogni manovra, su un percorso di circa venti minuti vale come sicura sconfitta. Fortunatamente le differenze tra i sei teams sono minime quindi anche un piccolo errore e si è di nuovo in gioco.

Vela in Campania: Ci spieghi il tuo ruolo?

AR: Siamo cinque umpires. In mare io e un portoghese, ognuno sul suo gommone, a terra nel booth (ndr. La regia) ci sono il chief umpire australiano con un inglese e un americano.

Come avevo spiegato nel 2012 durante le World Series di Napoli in una video intervista alla gazzetta dello sport, in ogni regata i due catamarani sono monitarati costantemente; i tre umpires a terra ricevono in temporeale la telemetria sui loro schermi (la rotta, la velocità, gli ingaggi, il raggiungimento della zona di una boao delle barriere virtuali del box della regata), a questi dati si aggiungono le informazioni che forniamo noi via radio dal mare e che completano il quadro per la decisione finale. Il sistema è semplice, i teams protestano premendo un pulsante che hanno a bordo e la regia, dopo essersi consultata con noi in mare, decide se penalizzare oppure no. L’OCS (partenza anticipata) è invece un comando automatico.

I catamarani hanno a poppa tre luci, ognuna indica un’azione. Rossa protesta, verde quando raggiungono la zona di una boa (3 lunghezze) o delle barriere virtuali (4 lunghezze) e blu quando sono penalizzati.

Senza entrare troppo nei dettagli penalità significa rallentare un paio di lunghezze e far passare l’altro.

Vela in Campania: Di che velocità parliamo?

AR: con un vento di circa 8 nodi gli AC 50 volano a 24 nelle andature portanti, con 12 nodi navigano a 26 di bolina e 38 in poppa, naturalmente foiling.

Al momento la massima velocità che ho raggiunto in regata è stata di circa 43 nodi ma sono certo che con l’andare avanti della manifestazione sfonderemo la barriera dei 50 nodi.

Vela in Campania: Quindi sei in mare su uno dei due gommoni che sfrecciano dietro gli AC 50?

AR: Si quello rosa, lo ho ribattezzato pinkie visto che è sponsorizzato dall’ufficio del turismo di Bermuda,l’altro è blackie sponsorizzato dalla azienda locale produttrice di rum.

Vela in Campania: Sei solo a bordo?

AR: ho un co-pilota che ha un unico e solo compito coprire le mie zone d’ombra, il suo ruolo è cruciale a 16 metri al secondo di media ci mantiene vivi. In questa prima fase dei round robin ho avuto con me Nicky Souter campionessa australiana di match racing.

Vela in Campania: Che tipo di gommone usi e le tue sensazioni quando sei in mare?

AR: E’ un extreme rib di 8 metri e trenta in fibra di carbonio, incredibilmente leggero e maneggevole con una belva di motore dietro, minima cavitazione che mi permette di volare sull’acqua con casco e protezioni varie. Per le sensazioni è come essere su una Ferrari da strada circondato da auto di formula 1. Visto che ho aperto il tema a Monte Carlo doveva vincere Iceman (nrd. Raikkonen) sono un suo grandissimo tifoso.

Vela in Campania: Abbiamo visto che nei giorni di pausa durante l’America’s Cup ci saranno in regata i J Class (16, 19, 20 Giugno), come Chief Umpire di questa classe puoi anticiparci qualcosa?

AR: Mentre i miei colleghi si divertono con la Red Bull Youth America’s Cup (peccato non avere un team italiano), io mi occuperò dei sei J Class che si sfideranno su percorsi a bastone a Murray’s Anchorage. Sono due anni che ci lavoro sopra e sono convinto sarà uno spettacolo incredibile veder navigare queste re gine del mare.