PRIMO PIANO
Condividi
Classe: Dinghy 12 p
Dinghy 12’ - Coppa Alisio

03 maggio 2010
LA TAPPA NAPOLETANA DEL TROFEO NAZIONALE DINGHY 12’ CLASSICI
Dal 29 aprile al 2 maggio si sono svolte le sette prove in programma per l’assegnazione della “Coppa Maurizio e Giancarlo Alisio”, riservata agli scafi di legno della Classe Dinghy 12’ che il RYCC Savoia ha riportato a Napoli già dal 2007.
Anche questa quarta edizione della tappa partenopea, inserita nel 9° Trofeo Nazionale Dinghy 12’ Classico 2010 (articolato su sei tappe) ha confermato lo straordinario scenario del golfo e la regolarità del suo campo di regata. I trentasei concorrenti, tra i quali l’olandese Fred Lachotzki, hanno rinnovato il proprio entusiasmo per la trasferta napoletana che resta irrinunciabile tra quelle del circuito riservato ai Dinghy Classici (Varazze-Napoli-Riccione- Bracciano-Bellano-Torre del Lago).
Si è iniziato con le tre prove di venerdì 30 aprile e poi le altre tre di sabato 1° maggio mentre domenica 2 si è svolta la settima e ultima prova.
Dominio assoluto del toscano Italo Bertacca (CV Artiglio di Torre del Lago), un esperto finnista passato al Dinghy già da qualche anno e recentemente anche sugli scafi di legni che riceve occasionalmente in prestito…giusto per provare (!!!).
Rimasto a terra domenica, perché matematicamente già vincitore, ha concluso con sei primi di giornata, senza diritto di replica per nessuno ed era dai tempi di Straulino che non ci si ricordava di un risultato simile. Determinato, sicuro, velocissimo, quasi maniacale nella messa a punto della barca, lo abbiamo osservato al via, dove non ha mai avuto bisogno di forzare le partenze, nel bordeggio, puntuale nello sfruttare ogni minimo scarto di vento e all’arrivo tagliare il traguardo con distacchi anche di mezzo lato: onore al migliore in assoluto. Italo Bertacca ha corso con uno scafo costruito da Daniele Riva nel 2008 e con una vela Quantum.
Lotta aperta e per nulla scontata c’è stata, invece, per il resto della flotta. I tanti OCS registrati, pur in presenza di una linea di partenza sufficientemente calcolata, danno un’idea della carica agonista che ha caratterizzato tutte le prove.
Il genovese Vincenzo Penegini (YCI), vice campione italiano e campione Master in carica, è al secondo posto e terzo Uberto Capannoli (CN S.Vincenzo).
I portacolori del Savoia, i fratelli Filippo e Giuseppe La scala e Lorenzo Castaldo, ai quali non è riuscito l’exploit dell’anno passato, si sono dovuti questa volta accontentare del quarto, quinto e sesto posto della classifica generale.
Storico ritorno nella classe Dinghy - dopo quasi 50 anni - del CRV “Italia” con Andrea Pisaturo (18°) esordiente sul 12’. L’undicenne Romeo Giordano del CN Posillipo (28°) è stato premiato quale più giovane timoniere in gara ricevendo anche una targa speciale offerta dall’Unione Nazionale Veterani dello Sport consegnata dal presidente Carlo Postiglione.
Onorevole la prova del salernitano Guglielmo Maraziti (15°) e quella dei super master (Over 70) della LNI di Napoli Ugo Leopaldi e Mario Mancini.
La “Targa Savoia”, lo speciale premio istituito dal circolo per premiare annualmente il miglior restauro effettuato dell’anno, è stato assegnato al romano Domenico De Toro che ha riportato in vita un vecchio scafo costruito a Napoli dal Cantiere Postiglione negli anni ’50. L’organizzazione è stata perfetta come è tradizione dell’accogliente circolo di Santa Lucia.
Domenica la premiazione, come sempre da tutti molto attesa per la brillante regia del presidente Dalla Vecchia, ha chiuso la manifestazione e agli applausi per vincitori e vinti se n’è aggiunto uno particolarmente caloroso per il Comitato di Regata (Gianni Pellizza, Gianfranco Busatti, Fabio Donadoni, Gennaro Ernano, Sergio Pepe e Mirella Altiero e Sabina Mascia) impeccabile in ogni circostanza (Penna bianca).

Immagini allegate all'articolo