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Categoria: Varie
A che servono le regole?

29 marzo 2010
Le regole che disciplinano una qualsiasi attività umana non sono (o almeno non dovrebbero essere) fini a se stesse, ma costituiscono piuttosto uno strumento per raggiungere degli scopi. La comprensione di queste finalità è utile per una corretta interpretazione e applicazione della normativa.

Volendo schematizzare, le regole nelle regate possono avere quattro finalità diverse (che talvolta vengono a intrecciarsi tra loro).
• Il primo obiettivo è di organizzare. Infatti sarebbe impossibile realizzare in maniera anarchica un’attività tanto complessa, che mobilita numerose persone in diversi ruoli, assorbe ingenti risorse e coinvolge molteplici interessi privati e collettivi. La osservanza delle regole con questo scopo è essenziale per un regolare svolgimento della manifestazione.
• Il secondo obiettivo è di fare in modo che i concorrenti possano combattere ad armi pari. Tutti gli sport hanno regole per far emergere, a seconda dei casi, il più abile, o il più intelligente, o il più robusto, o il più resistente, o il più competente. Nello sport della vela, molte delle regole di stazza o dei sistemi di compenso, o anche le regole che disciplinano la propulsione della barca (la reg. 42 del regolamento di regata) hanno appunto questo scopo. In effetti, la barca è come un attrezzo nell’atletica: sarebbe inconcepibile una gara di lancio del peso se gli atleti non utilizzassero attrezzi che rispettano lo standard prestabilito. Allo stesso modo in una regata le barche, per poter gareggiare tra loro, devono formare una “classe” e devono rispettarne le regole. La violazione consapevole delle disposizioni che hanno questa finalità è molto grave … perché equivale a barare.
• Il terzo obiettivo è di garantire la sicurezza. La vela è uno sport che può risultare alquanto pericoloso e numerose regole hanno lo scopo di rendere accettabile questo rischio. E’ bene ricordare che la infrazione a queste regole può assumere rilevanza anche al di fuori dell’ordinamento sportivo.
• Il quarto scopo consiste nell’offrire ai concorrenti strumenti tattici che si affiancano alle abilità marina¬resche, alle capacità atletiche, alle competenze tecniche ed alle qualità delle barche. La vela è uno sport che valorizza non solo colui che riesce ad essere più performante, ma anche colui che riesce a prevalere tatticamente sugli avversari. La co¬noscenza da parte del regatante delle regola di rotta, contenute nella parte 2 del Regolamento di regata, e la capacità di impiegarle a proprio vantaggio arricchiscono la competizione di un fattore intellettivo che concorre, insieme a quelli tecnici ed atletici, nella determinazione del risultato agonistico.


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