Riscontrate tracce di ssotanze cancerogene anche in questo comune prodotto per l’igiene orale: da dove arriva il pericolo.
Un recente studio condotto dalla rivista tedesca Öko-Test ha rivelato la presenza di PFAS nel filo interdentale di undici marche popolari, sollevando nuove preoccupazioni sulla sicurezza di prodotti quotidiani apparentemente innocui. La ricerca, che ha coinvolto 54 prodotti disponibili principalmente sul mercato tedesco ma con marchi presenti anche in Italia, evidenzia come queste sostanze chimiche perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche, note per la loro persistenza ambientale e i potenziali rischi per la salute umana, si trovino in dispositivi dedicati all’igiene orale.
Il filo interdentale: un alleato insospettabile ma contaminato
L’igiene orale non si limita alla sola spazzolatura: secondo gli esperti, infatti, il 30-40% della superficie dentale si trova negli spazi interdentali, aree difficili da pulire senza l’uso di fili interdentali o scovolini. Questi strumenti sono fondamentali per rimuovere la placca e i residui alimentari, riducendo il rischio di carie e gengiviti.
Tuttavia, il test di Öko-Test ha analizzato con attenzione la composizione di questi prodotti, distinguendo tra filo cerato e non cerato. Il tipo cerato, più scorrevole e facile da usare, spesso utilizza cere di origine petrolifera come paraffina o cera microcristallina, che possono contenere residui di idrocarburi aromatici minerali (MOAH), sostanze potenzialmente cancerogene. Gli esperti raccomandano alternative più sicure, come cere di origine naturale come quella d’api o cere vegetali.
Non solo le cere: anche i rivestimenti in plastica sono sotto esame, poiché alcuni polimeri sintetici possono staccarsi durante l’uso e contaminare le acque reflue, aggravando l’impatto ambientale.

Filo interdentale e pericolo di Pfas – velaincampania.it
La scoperta più allarmante riguarda proprio la presenza di PTFE (politetrafluoroetilene), un polimero appartenente alla famiglia dei PFAS, in 11 marchi di filo interdentale. Questi composti sono noti come “forever chemicals” a causa della loro elevata persistenza nell’ambiente e della capacità di accumularsi nell’organismo umano. L’esposizione ai PFAS è stata collegata a effetti negativi su fegato, sistema immunitario, fertilità e persino a forme tumorali.
Le marche interessate dal test sono:
- Bevola alla menta
- Curaprox
- Diadent Extra
- Dontodent Extra
- Dr. Bauer’s Doctors
- Elkos Dentamax
- GUM Easy Floss
- Miradent
- Prokudent alla menta
- Sensident con fluoro
- Sensident Sensitiv
Va inoltre sottolineato che, all’interno della stessa linea di prodotti, la presenza di PTFE può variare: alcuni fili contengono il polimero, altri no, rendendo indispensabile una valutazione attenta da parte dei consumatori.
Quali sono i fili interdentali più sicuri?
Tra i 54 prodotti analizzati, 17 hanno ottenuto una valutazione eccellente o comunque buona, dimostrando che è possibile trovare alternative sicure. Tra i migliori figurano il GUM Access Floss, l’Elmex non cerato e alcuni fili della linea Oral-B come Essential Floss, Superfloss e Pro-Expert.
I PFAS sono una vasta famiglia di composti chimici sintetici utilizzati in molti settori industriali per le loro proprietà idrorepellenti e oleorepellenti. Questi “inquinanti eterni” si trovano in prodotti che vanno dagli indumenti impermeabili agli imballaggi alimentari, fino ai cosmetici e ora anche nel filo interdentale.
La loro persistenza chimica li rende difficili da degradare, portando a una loro diffusione globale nell’ambiente, nelle acque potabili e negli organismi viventi. L’esposizione cronica è stata associata a numerosi effetti negativi sulla salute, tra cui alterazioni del sistema immunitario, problemi di fertilità, disfunzioni epatiche e rischi oncologici.
L’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha recentemente aggiornato le soglie di sicurezza per l’esposizione ai PFAS, evidenziando come la contaminazione sia diffusa e richieda misure di prevenzione a livello industriale e normativo. L’attenzione verso la composizione dei prodotti per l’igiene personale come il filo interdentale è dunque più che mai necessaria, sia per la tutela della salute individuale che per la salvaguardia dell’ambiente.