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Bonus psicologo, solo 7000 richieste accolte: cosa succede ora per chi è rimasto escluso

bonus psicologo esclusioneBonus psicologo, tante persone escluse (www.velaincampania.it)

Il bonus psicologo è una manovra creata per venire in aiuto di molte persone: cosa succede per chi non è stato coinvolto.

Negli ultimi anni, a fronte di una situazione economica più instabile e maggiori differenze sociali, è divenuto maggiormente chiaro quanto vi fosse la necessità di consentire a tanti cittadini e tante cittadine di avviare un percorso di psicoterapia. Il problema principale però è relativo al fatto che non tutti possono permettersi una spesa individuale così importante.

E così, è stato deciso di aggiungere il cosiddetto bonus psicologo, una misura che viene in aiuto di tutti coloro che ne hanno bisogno principalmente a livello terapeutico, ma che tiene pure conto della condizione economica di ciascun richiedente.

Nel 2025, soltanto 7.000 richieste sono state accolte. Sono tante le persone che si chiedono come sia possibile che soltanto poche migliaia di persone hanno ricevuto tale bonus e, allo stesso tempo, cosa può accadere a chi è rimasto escluso.

Bonus psicologo, solo 7.000 richieste accolte: perché e cosa succede agli esclusi

Il principale motivo per cui soltanto 7.000 persone hanno ricevuto la piacevole notizia di essere fra quelle che potranno accedere al bonus, è legata agli effettivi fondi stanziati. Parliamo di 9,5 milioni di euro, sufficienti a includere solo 7.000 persone e lasciare il resto dei cittadini a bocca asciutta. La selezione ha riguardato principalmente le persone con il reddito più basso e anche il momento in cui la domanda è stata presentata (specialmente nel caso in cui chi ha preso le decisione si è trovato di fronte a valori ISEE simili se non addirittura equivalenti).

bonus psicologo esclusione

Come mai così tante esclusioni (www.velaincampania.it)

chi non ha ottenuto il beneficio, quindi, è sostanzialmente qualcuno che detiene un valore ISEE superiore a quanto prestabilito o che ha presentato la domanda in ritardo. Oltre a queste categorie, anche chi non ha rispettato la procedura telematica richiesta è rimasto escluso. Quindi non c’è molto che si possa fare in questo caso per evitare di rimanere al di fuori della finestra di accesso. A meno che una persona ammessa non effettui la prima seduta entro 60 giorni, e i fondi vengano immediatamente messi di nuovo a disposizione di coloro che hanno ottenuto il punteggio più alto tra le persone rimaste ‘in panchina’.

Inoltre, come accaduto anche in passato, nel caso in cui vengano stanziati nuovi fondi verranno prese in considerazione le persone rimaste fuori. Altre possibilità di accesso al bonus possono avvenire in caso di decadenza di beneficiari già ammessi e nuovi finanziamenti pubblici. In ogni caso, l’INPS provvede a notificare direttamente agli aventi diritto ogni possibile aggiornamento sulla posizione in graduatoria.

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