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Auto tassate a km percorso: oltre al caro carburante, si aggiunge questa

nuove tasse auto 2025Auto: tassa sui km? - Velaincampania..it

Il Regno Unito introduce una tassa sui chilometri percorsi dalle auto elettriche per compensare il calo delle accise, aprendo la strada a possibili imitazioni in Europa.

Nel contesto di una rapida crescita del parco veicoli elettrici e della conseguente riduzione delle entrate fiscali derivanti dalle accise sui carburanti, il governo britannico, guidato dal primo ministro Keir Starmer e con a capo della politica economica la Cancelliere dello Scacchiere Rachel Reeves, ha annunciato una nuova misura fiscale destinata a trasformare il modo in cui vengono tassate le auto elettriche nel Regno Unito. Questa iniziativa, attesa con l’approvazione del bilancio 2026, introduce una tassa chilometrica per i veicoli elettrici, che potrebbe rappresentare un modello anche per altri paesi europei, Italia compresa.

La tassa a chilometro per le auto elettriche: caratteristiche e motivazioni

Con un parco auto elettrico che ha raggiunto circa 1,3 milioni di unità e che si prevede salirà a 6 milioni entro il 2028, il governo di Starmer si trova di fronte a un calo significativo delle entrate derivanti dalle accise su benzina e diesel, tradizionale fonte di finanziamento per manutenzione stradale e servizi pubblici. Per far fronte a questa situazione, il Cancelliere dello Scacchiere Rachel Reeves – in carica dal luglio 2024 e prima donna a ricoprire questo ruolo nella storia britannica – ha proposto una tassa “pay-per-mile” che sarà applicata a partire dal 2028.

La nuova imposta prevede un contributo di 3 penny per ogni miglio percorso, equivalente a circa 4,8 centesimi di euro al chilometro, che si aggiungerà al Vehicle Excise Duty (VED), il bollo britannico. Per le auto elettriche, il VED è attualmente fissato a 195 sterline annue dal 2025. In termini concreti, un automobilista che percorre in media 12.800 km l’anno (8.000 miglia) dovrà versare complessivamente circa 435 sterline, somma che include 240 sterline di tassa chilometrica e 195 sterline di bollo.

Il meccanismo sarà di tipo pre-pagamento: ogni conducente dovrà stimare in anticipo i chilometri da percorrere nell’anno successivo e pagare di conseguenza. Eventuali differenze verranno regolate a consuntivo, con un rimborso per chi avrà percorso meno strada o un conguaglio per chi avrà superato la stima. Per tutelare la privacy e contenere i costi, il governo ha escluso l’utilizzo di sistemi GPS o telematici per la rilevazione dei chilometri.

tassa auto elettriche

Tassa sulle auto elettriche – Velaincampania.it

Il governo britannico giustifica la nuova tassa come un principio di equità fiscale: se chi utilizza veicoli a combustione contribuisce alle infrastrutture attraverso le accise sul carburante, anche i conducenti di veicoli elettrici devono partecipare al mantenimento delle strade e dei servizi pubblici. Tuttavia, le reazioni provenienti dal settore automobilistico e dalle associazioni di consumatori sono state di forte critica. Secondo alcune voci, tra cui l’Automobile Association (AA), la tassa potrebbe inviare segnali contrastanti: da un lato si incentivano le auto elettriche con agevolazioni e investimenti nelle infrastrutture di ricarica; dall’altro si impone un costo aggiuntivo che potrebbe rallentare la transizione verso la mobilità sostenibile.

La preoccupazione più diffusa riguarda l’effetto domino che questa misura potrebbe avere in altri paesi europei, Italia inclusa. La sfida del calo delle entrate fiscali legate ai carburanti è infatti comune a molti Stati dell’Unione Europea, dove le accise rappresentano una parte significativa del prezzo alla pompa. Sebbene nessun altro governo europeo abbia finora annunciato piani simili, la scelta britannica potrebbe aprire la strada a un nuovo modello di tassazione “a consumo” basato sui chilometri percorsi anziché sul carburante utilizzato. Tale modello potrebbe influenzare profondamente la convenienza economica dei veicoli elettrici, già penalizzati dall’aumento dei costi energetici.

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