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Lo chiamano “il borgo delle leggende”, antichissimo e ricco di storie su streghe e folletti: vanto italiano

fiumalbo cosa vedere e fareUn borgo incantevole (www.velaincampania.it - X il riservato)

Questo piccolo centro abitato, a 935 metri di altitudine, rappresenta un autentico scrigno di storia, tradizioni e cultura.

Nel cuore dell’Appennino modenese, a breve distanza dall’Abetone e ai piedi del Monte Cimone, si trova Fiumalbo, uno dei Borghi più belli d’Italia, insignito della prestigiosa Bandiera Arancione Touring Club Italiano. Questo piccolo centro abitato, a 935 metri di altitudine, rappresenta un autentico scrigno di storia, tradizioni e cultura, capace di affascinare visitatori in cerca di autenticità e di esperienze profonde.

Fiumalbo: un borgo sospeso tra storia e natura

Fiumalbo si distingue per la sua posizione privilegiata in una verde conca montana, dominata dal profilo imponente del Monte Cimone (2.165 metri), la vetta più alta dell’Appennino settentrionale. Nato come punto strategico di confine tra Emilia e Toscana, il borgo conserva ancora oggi l’impianto urbanistico medievale, caratterizzato da un centro storico compatto e armonioso, circondato da due torrenti — Rio San Francesco e Rio Acquicciola — che si uniscono più a valle nel fiume Scoltenna, affluente del Panaro.

fiumalbo cosa vedere e fare

Cosa vedere e fare a Fiumalbo (www.velaincampania.it – X ModenaDintorni)

Le origini di Fiumalbo risalgono al Medioevo e ben prima, con tracce di insediamenti celtici nelle aree circostanti. Nel corso dei secoli, il paese è stato crocevia di viandanti, pellegrini e commercianti, elemento che ha contribuito a plasmare le sue architetture uniche e la ricchezza delle sue leggende popolari.

Tra i simboli più enigmatici del borgo spiccano le “margolfe”, volti scolpiti nella pietra arenaria che si ritiene abbiano avuto funzioni apotropaiche, ossia destinate a scacciare le influenze negative. Questi elementi decorativi testimoniano la profonda connessione di Fiumalbo con un passato misterioso e affascinante.

Il centro storico di Fiumalbo è arricchito da sette edifici religiosi, tra cui spiccano chiese di grande valore artistico e storico. La chiesa di San Bartolomeo Apostolo, parrocchiale del borgo, è stata edificata nel 1220 e ristrutturata nel 1592 in stile romanico. La sua facciata scenografica e l’interno a tre navate, con colonne in arenaria e soffitto barocco, custodiscono opere di pregio che testimoniano la devozione e la cura artistica della comunità locale.

L’Oratorio di San Rocco (1418), realizzato in arenaria e impreziosito da affreschi del 1535 attribuiti a Saccaccino Saccaccini da Carpi, rappresenta un gioiello rinascimentale che sorprende per la qualità e l’intensità delle decorazioni interne.

Non meno significativa è la chiesa dei Santi Donnino e Francesco, edificata nel XVII secolo insieme all’adiacente Convento dei Minori Conventuali. Al suo interno si possono ammirare altari in pietra e stucco e numerose tele seicentesche di grande valore storico-artistico.

Il borgo conserva inoltre una torre medievale, la Torre Riva, che fa parte di una rocca fortificata risalente al 1038 e appartenuta alla famiglia Canossa. Oggi la torre è stata recuperata come dimora storica e offre ospitalità, unendo storia e accoglienza.

Il fascino di Fiumalbo non si limita alle sue bellezze architettoniche e naturali, ma si manifesta soprattutto nelle sue tradizioni secolari, che animano la vita del borgo con eventi unici nel loro genere.

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