L’antico borgo della Liguria che si tinge dei colori dell’autunno nella bellezza dei suoi castelli e delle leggedarie storie di streghe.
Nel cuore dell’entroterra ligure, il piccolo borgo di Triora continua a incantare visitatori e appassionati di storia con un fascino intriso di mistero e leggende antiche. Con una popolazione di appena 412 abitanti, il Comune si distingue come la capitale italiana della stregoneria storica, un tema che la rende unica nel panorama nazionale e che ha saputo trasformare un oscuro passato in una vivace attrazione culturale e turistica.
Triora: un borgo sospeso tra storia e leggenda
Rinomata come “il borgo delle streghe”, Triora sorge a 780 metri di altitudine sulle pendici del massiccio del Saccarello, nelle valli del torrente Argentina e del Tanarello, con uno scenario naturale che abbraccia le maestose Alpi Liguri. Le sue case in pietra, gli stretti vicoli e la suggestiva Piazza della Collegiata, un tempo teatro di presunti raduni stregoneschi, contribuiscono a creare un’atmosfera unica, dove realtà e mito si intrecciano.
La notorietà di Triora deriva soprattutto dai processi per stregoneria del XVI secolo (1587-1589), tra i più noti in Italia, durante i quali furono accusate 35 donne e un uomo di pratiche magiche. La carestia e le difficoltà dell’epoca alimentarono sospetti e paure, culminati in dolorosi interrogatori e pene che, fortunatamente, furono mitigate dall’intervento del Sant’Uffizio. Oggi, quei tragici eventi sono ricordati con un tono di ironia e orgoglio, attraverso manifestazioni come la tradizionale festa di Strigora, che si svolge ogni anno la prima domenica dopo Ferragosto, trasformando il borgo in un teatro vivente di racconti, spettacoli e rievocazioni.

Il fascino di Triora, l’antico borgo delle streghe – velaincampania.it
Chi visita Triora non può perdere il Museo della Stregoneria, dove strumenti antichi, documenti originali e curiosità storiche permettono di scoprire i retroscena di quell’epoca buia e affascinante. Il museo è un punto di riferimento per studiosi e turisti, che qui possono immergersi in un viaggio tra realtà e superstizione senza dimenticare un tocco di leggerezza.
Passeggiando tra i vicoli, si arriva alla misteriosa Cabotina, luogo leggendario dove si dice che le streghe si riunissero; molti visitatori raccontano di aver percepito suoni inspiegabili nelle ore notturne, anche se il vento è spesso la spiegazione più plausibile. La visita diurna consente invece di apprezzare appieno la bellezza del borgo e la sua architettura difensiva, testimonianza delle numerose fortificazioni erette nel corso dei secoli.
La cucina locale è un’altra attrazione imperdibile: il celebre pane di Triora, scuro e dal sapore deciso, accompagna formaggi e salumi tipici, mentre le erbe aromatiche selvatiche arricchiscono ogni pietanza, quasi fosse un’eredità delle antiche “ricette stregate” del territorio.
Eventi e tradizioni: la magia di Triora oggi
Tra gli appuntamenti più attesi vi è la Notte di Halloween, che si tiene ogni anno tra il 31 ottobre e il 1° novembre. Il borgo si anima di luci, musiche e costumi, con mercatini e spettacoli che attraggono visitatori da tutta Italia e dall’estero. Le streghe in costume, protagoniste della festa, riescono a mescolare brivido e divertimento, offrendo un’esperienza coinvolgente che celebra la tradizione senza rinunciare al sorriso.
Il Comune di Triora, con una superficie di oltre 67 km² e comprensivo di numerose frazioni, ha saputo valorizzare al meglio il proprio patrimonio storico e naturale, diventando un esempio virtuoso di turismo culturale. La sua gestione amministrativa, in carica dal 2018 con il secondo mandato confermato nel 2023, punta a bilanciare la tutela del territorio con iniziative di promozione e sviluppo sostenibile.