Il Circolo Velico Lazzarulo ha organizzato una veleggiata non agonistica domenica 14 luglio 2013 nello specchio acqueo antistante la spiaggia di Casal Velino. Una veleggiata rivolta alle vele latine ed alle barche a vela cabinate organizzata in collaborazione con il Circolo Velico di Casal Velino da poco costituito e fortemente intenzionato a chiedere l’affiliazione FIV.

Presenti tra le barche a vela latina il primo e secondo classificato del Circuito delle Sirene 2013, in corso di svolgimento, nella categoria fino a 7,00 m : Don Giovanni e San Giovese, due gioiellini del maestro Cammarano di Pisciotta. Il primo brillantemente condotto da Carmine De Donato ed il secondo da un nuovo timoniere, Giuseppe Menna, che ha rispolverato le vecchie doti di derivista. Poi s’è rivisto Bisnonno S.Andrea, con a bordo i rappresentanti del Circolo Velico di Casal Velino, che hanno condotto una regata onesta, in quella che è stata la loro prima vera uscita a vela.

Presente anche Zillo II, alleggerita dal peso del vecchio Faryman , sostituito da un buon Nanni, con una riduzione di peso di circa 200kg; la barca ha dato una marcia in più al buon Paolino Vitolo, che non ha saputo trattenere il suo purosangue nella fase di partenza , beccandosi un richiamo, che gli ha costretto a rifare tutto e quindi a regatare in salita.

Infine Antares , un bel gozzo armato con una veletta da passeggio , non adatta a competere con i nuovi mostri da regata del Circuito delle Sirene, ma speriamo che la manifestazione gli abbia fatto nascere il gusto della velocità.

Che dire del campo di regata? Splendido! Un robusto ponentino  ha fatto divertire molto, consentendo alle New entry di tirare i primi bordi in tutta sicurezza.

Un ringraziamento agli Ufficiali di regata  Franz Petito e Alfredo Sollai, che con abnegazione ed altruismo si sono sacrificati sulla barca comitato da dove hanno magistralmente condotto tutte le operazioni della veleggiata, come mamma Fiv ha loro insegnato.

L’obiettivo della manifestazione era di propagandare la vela a Casal Velino, nello spirito di coordinamento e sinergia tra i circoli nautici dei paesini vicinori, che contano realtà ormai importanti, dal punto di vista turistico.

Da Punta Licosa a Capo Palinuro, da Acciaroli a Palinuro, passando per Casal Velino, Ascea e Pisciotta ed allargando, da Agropoli a Sapri, in questo pezzetto di Campania ritroviamo uno dei Parchi più belli d’Italia, in cui la cultura industriale non ha mai preso piede causa una rete dei trasporti che dire inefficiente è generoso. Ha visto i natali di Parmenide e conserva i resti di un’antica polis, Velia, fondata dai Focei nel VI secolo a.C. Il Cilento è stato da sempre aperto al mare, un mare pulito