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Redazione Vela in Campania -
Il report della regata Salerno Costa D’Amalfi

15 giugno 2023
 La Salerno - Costadamalfi si conferma anche quest’anno una regata mai uguale alle edizioni precedenti ed un banco di prova piuttosto impegnativo per i tattici che devono di volta in volta interpretare l’enigmatico passaggio di Capo d’Orso.

In questa X edizione partita intorno alle 11:00 con una brezza leggera, un groppo su Amalfi incrementava il vento fino ai 15 nodi, vivacizzando così la parte centrale della regata, con pioggia battente che ha accompagnato i regatanti per almeno una mezzora.
Girata la boa le barche di testa hanno potuto navigare solo un paio di miglia sotto spi, poi l’inatteso calo di vento ha costretto il CdR alla riduzione del percorso per la classe Rating FIV, mentre il resto della flotta finiva fuori tempo limite. Alla fine tutte le classifiche sono state riferite al passaggio della tradizionale boa di Capo Conca.
In classe Crociera-regata vittoria in compensato per X-Tension di Roberto Guerrasio (CdV SA) che prevale su Donna Beatrice III di Cosma Maiorano (CdV SA) prima a girare la boa di Capo Conca. E’ stato l’esordio in regata per il J99 Donna Beatrice III che soprattutto sotto gennaker ha mostrato tutte le sue potenzialità. Ottimo terzo posto per Histria Diva di Galluccio e Di Matteo (CdV SA) finalmente ritornata in acqua dopo la sostituzione del sartiame.
Ottimo risultato per il Comet303 Jupiter (LNI Agropoli) che conquista il primo posto sul podio per la classe Grancrociera davanti a Mishalai di Silvia Lepore (LNI Agropoli).
In classe RatingFIV vince Terzilla di Sergio Orza (LNI SA).
Non sono mancate le barche con equipaggio ridotto, anche tra i vincitori, modalità assolutamente idonea per affrontare questo format di regata costiera in questo periodo dell’anno.
Impeccabile la condotta di gara da parte del CdR costituito da Raffele Cirillo, Dino Cutrupi, Alfredo Sollai e Enrica Rebeck.
La regata, organizzata da Compagnia della Vela Salerno e Azimut Salerno, è giunta alla X edizione, affermandosi ormai come una "classica" del calendario velico.