Le acque del Golfo di Napoli hanno ospitato nel fine settimana appena trascorso un intenso appuntamento velico con le regate Laser e 420 dei Trofei Renato e Nino Cosentino, valide come quarta tappa del Campionato Zonale 2019. L’evento, organizzato dal Club Nautico della Vela, ha reso omaggio a due figure storiche della vela partenopea, i fratelli Renato e Nino Cosentino, protagonisti di una carriera ricca di successi internazionali.
Un tributo alla storia della vela napoletana
Dedicata ai fratelli Cosentino, la manifestazione ha ricordato due nomi che hanno lasciato un segno profondo nella vela italiana. Renato e Nino furono tra i protagonisti assoluti degli anni ’60: in classe Dragone conquistarono un bronzo olimpico nel 1960, quando le competizioni si svolsero proprio nelle acque del Golfo di Napoli, un titolo europeo e una vittoria ai Giochi del Mediterraneo nel 1963. La regata di quest’anno ha voluto celebrare non solo i risultati sportivi, ma anche l’eredità di passione e competenza che i due fratelli trasmisero alla vela campana.
La direzione delle prove è stata affidata all’Ufficiale di Regata Dora Vitalba, affiancata da Luciano Cosentino, Roberto Spagnolo, Gennaro Rutoli e Bruno Pignatelli. In due giorni di gara si sono disputate cinque prove, tutte regolarmente portate a termine in condizioni di vento variabili ma sempre favorevoli allo spettacolo.
Condizioni meteo e andamento delle regate
Sabato, il segnale di avviso è stato esposto puntualmente alle 14:30, con un vento proveniente da 240° e intensità iniziale di 13 nodi, poi calato a 7-8 nodi con rotazione verso 270°. Le barche hanno potuto affrontare prove tecniche, dove la capacità di lettura del campo di regata ha fatto la differenza.
Domenica, la brezza si è assestata su una direzione compresa tra 200° e 210° e una forza media tra 8 e 9 nodi. Prima delle partenze, su disposizione del Comitato di Zona della Federazione Italiana Vela, è stato osservato un minuto di silenzio in memoria dell’Ufficiale di Regata Franz Petito, recentemente scomparso. Il Presidente del Comitato di Regata, Dora Vitalba, ha deposto in mare un fascio di fiori in suo ricordo, in un momento di grande partecipazione emotiva da parte di atleti e ufficiali.
Le classifiche e i protagonisti delle diverse classi
Nella classe 420, il successo è andato all’equipaggio del Mascalzone Latino composto da Alessandro Aita e Domenico Battinelli, che hanno dominato la serie con quattro primi posti e un quarto. Alle loro spalle si sono piazzate Marianna Gambuli e Adriana Avella, anch’esse di Mascalzone Latino, mentre il terzo gradino del podio è stato conquistato dal Circolo Remo e Vela Italia con Roberta Bocchini e Speranza Savella.
Nella classe Laser Standard, il primo posto è andato ad Antonio Avallone della Lega Navale di Salerno. Sul podio anche Alberto Simeone e Lorenzo Migliaccio del Circolo Italia, rispettivamente secondo e terzo.
Tra i Laser Radial, il trionfo è stato di Massimiliano Cinquanta del Circolo Canottieri Irno, seguito da Antonio Persico e Alessio Napoleone della Lega Navale Italiana – sezione di Napoli.
I premi e il ricordo dei fratelli Cosentino
Nella categoria Laser 4.7, la vittoria è andata a Raffaele Milano del Reale Yacht Club Canottieri Savoia. Seconda classificata Giorgia Deuringer del Circolo Nautico Posillipo, leader femminile della classe, e terza Emanuela Jandoli del C.R.V. Italia.
Il Trofeo Renato Cosentino è stato consegnato all’equipaggio vincitore della classe 420 di Mascalzone Latino da Luciano Cosentino, mentre il Trofeo Nino Cosentino è stato attribuito da Roberto Cosentino a Raffaele Milano del Reale Yacht Club Canottieri Savoia, la categoria che ha registrato il maggior numero di iscritti.
L’appuntamento ha confermato il valore tecnico dei giovani atleti campani e il forte legame della città con una disciplina che, nel Golfo di Napoli, continua a essere una tradizione viva e condivisa. Le regate dei Trofei Cosentino hanno unito sport e memoria, rendendo omaggio a una famiglia che ha segnato la storia della vela italiana.