C’è chi cerca certezze nei numeri e chi invece si affida alla solidità delle istituzioni, soprattutto quando si parla di risparmi personali. In un panorama finanziario spesso instabile, la sicurezza diventa un valore imprescindibile per chi vuole far fruttare il proprio denaro senza correre rischi.
Non tutti gli strumenti d’investimento offrono la stessa tranquillità, e distinguere tra promesse e garanzie reali è oggi più importante che mai. Eppure, esistono soluzioni che riescono a coniugare rendimento e affidabilità, attirando l’attenzione anche dei risparmiatori più prudenti.
Come funziona il nuovo buono postale a cedola
A volte, la risposta non arriva da prodotti sofisticati o innovazioni digitali, ma da strumenti tradizionali che si rinnovano con discrezione. E proprio in questo equilibrio tra continuità e novità si nasconde una proposta che merita attenzione, anche per chi non ama il rischio.

Una vera innovazione del risparmio – velaincampania.it
Parliamo dei nuovi buoni fruttiferi postali a cedola, emessi da Cassa Depositi e Prestiti e distribuiti da Poste Italiane. Sono garantiti dallo Stato Italiano, il che significa che il capitale e gli interessi sono coperti anche in caso di crisi dell’emittente.
La durata è di cinque anni, con cedole semestrali a tasso fisso accreditate direttamente sul conto di regolamento del sottoscrittore. Per accedervi è necessario possedere un conto BancoPosta o un libretto postale intestato alla stessa persona che acquista il buono.
La sottoscrizione può avvenire in ufficio postale oppure online, se si dispone di un conto abilitato ai servizi digitali di Poste. Ogni titolo è emesso alla pari, ovvero al 100% del valore nominale e può essere intestato a un massimo di quattro persone fisiche.
L’importo minimo è di 1.000 euro, incrementabile di 50 euro o multipli, fino a un massimo giornaliero di un milione per soggetto. Il rimborso può essere richiesto in anticipo, ma se avviene prima della cedola si perde l’interesse relativo a quel periodo.
Gli interessi sono soggetti a un’imposta sostitutiva del 12,5%, applicata direttamente sulle cedole accreditate ogni sei mesi. Il rendimento effettivo cresce nel tempo, partendo dall’1% lordo il primo anno fino al 2,5% al quinto anno.
Ogni cedola è calcolata sul 50% del capitale investito, e in caso di rimborso parziale anticipato si riduce proporzionalmente. Il tasso effettivo annuo tiene conto degli interessi ricevuti e del tempo trascorso, offrendo un quadro realistico del rendimento.
L’imposta di bollo si applica solo se il valore complessivo dei buoni supera i 5.000 euro al momento del rimborso. Se l’imposta dovesse superare gli interessi maturati, la differenza viene comunque restituita al risparmiatore.
Inoltre, fino a 50.000 euro per nucleo familiare, questi titoli non incidono sul calcolo dell’Isee per le agevolazioni fiscali. Un vantaggio non trascurabile per chi vuole investire senza compromettere l’accesso a bonus o prestazioni sociali.

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