Finalmente si può guidare anche a 17 anni, la notizia sconvolge tutti gli Italiani!
Il Parlamento Europeo ha dato il via libera a una significativa revisione della direttiva sui permessi di guida che introduce importanti novità, tra cui la possibilità di ottenere il patentino per guidare a 17 anni purché ci sia un accompagnatore esperto fino al compimento dei 18 anni. Questa riforma, che mira a modernizzare e unificare le regole sulla circolazione stradale nell’Unione, stabilisce inoltre le basi per il lancio del patentino digitale europeo entro il 2030.
Il punto più rilevante della nuova normativa riguarda proprio l’abbassamento dell’età per la guida di veicoli categoria B o autovetture. Fino ad oggi, in molti Stati membri era consentito conseguire la patente solo a 18 anni. Ora, grazie all’accordo approvato a Strasburgo, sarà possibile iniziare a guidare già a 17 anni, ma solo se accompagnati da una persona esperta. Questo periodo di guida assistita si protrarrà fino al diciottesimo anno del neopatentato, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale attraverso un’esperienza graduale.
Contestualmente, per tutti i neopatentati verrà introdotto un periodo di prova di due anni caratterizzato da norme più rigide, con sanzioni più severe in caso di guida in stato di ebbrezza, mancato uso delle cinture di sicurezza o sistemi di ritenzione per bambini. La misura punta a ridurre gli incidenti tra i giovani guidatori, una fascia considerata particolarmente a rischio.
La riforma contempla anche modifiche nei requisiti per la guida di veicoli più pesanti. Il permesso per guidare camion (categoria C) potrà essere ottenuto già a 18 anni, mentre per guidare autobus – categoria D – l’età minima scende a 21 anni, a patto di aver conseguito un apposito certificato di competenza professionale. In assenza di tale certificazione, l’età minima sarà 21 e 24 anni rispettivamente. Queste misure sono pensate per contrastare la grave carenza di autisti professionali che sta interessando l’intera Unione Europea.
Verso un sistema uniforme e digitale del patentino europeo
Un’altra innovazione cruciale riguarda la validità delle sanzioni per infrazioni gravi come guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e la causazione di incidenti mortali: la sospensione del patentino sarà effettiva in tutti gli Stati membri, non più solo nel paese in cui è avvenuta l’infrazione. Questo meccanismo mira a rafforzare la sicurezza stradale a livello comunitario.

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Dal 2030, inoltre, entrerà in vigore il patentino digitale europeo, un documento ufficiale riconosciuto in tutti i Paesi UE e valido per la guida di auto e motociclette per 15 anni dalla data di rilascio. Il nuovo formato digitale diventerà progressivamente il principale supporto per la patente, pur garantendo il diritto a richiedere il documento cartaceo tradizionale.
Infine, la normativa concede agli Stati la possibilità di ridurre la durata di validità del patentino per i conducenti con più di 65 anni, soggetti a controlli medici più frequenti o a corsi di aggiornamento, per garantire la sicurezza anche tra gli automobilisti più anziani.
Questa riforma, attesa da tempo, sarà ufficialmente applicabile venti giorni dopo la pubblicazione sul Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, mentre ciascun governo nazionale avrà fino a tre anni per adeguare le proprie leggi e un anno supplementare per attuare le nuove misure. Nel frattempo, in Italia, la Direzione Generale per la Motorizzazione ha annunciato l’assunzione di 20 nuovi esaminatori per snellire le procedure di esame pratico, contribuendo a facilitare l’accesso al patentino per i giovani guidatori.

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