Un recente studio ha rivelato il possibile legame tra il rischio di malattie gravi e la presenza di un comune elettrodomestico: il pericolo inaspettato.
Tra gli ambienti più utilizzati in casa, la cucina viene considerato come un centro dell’attività domestica. É questo il luogo in cui si custodiscono le conserve alimentari, ma anche quello in cui ci si dedica alle più accurate preparazioni culinarie.
Il cibo si trasforma spesso in sinonimo di convivialità. Quando nella zona è presente un tavolo, ci si ritrova attorno ad esso per gustare piatti o pasti brevi più volte nella giornata. Un’area che dovrebbe rappresentare un posto sicuro, ma che spesso cela più pericoli di quanto si possa immaginare.
Si trascorre qui molto tempo di fronte ai fornelli, a stretto contatto con un elettrodomestico che, secondo alcuni studi, è responsabile di effetti anche molto gravi sulla salute. Si parla di un apparecchio molto comune, che soltanto in Italia compare in più di 6.300.000 case.
Tra le conseguenze peggiori del suo uso, stando a quanto ha rivelato una ricerca condotta dalla Stanford University, potrebbe esserci addirittura la comparsa del cancro. Ad essere incriminati sono in particolare i fornelli a gas, responsabili di un’emissione di benzene, componente chimico noto per essere potenzialmente cancerogeno e tossico.
Il rischio dei fornelli a gas e come difendersi
Se una casa è dotata di fornelli a gas in cucina, il loro uso presumibilmente è frequente. É importante però, considerare gli effetti del rilascio di benzene nell’ambiente domestico, che spesso è chiuso o poco ventilato.

I fornelli a gas, rischio salute – velaincampania.it
Il potenziale di rischio è stato categorizzato dagli studiosi in tre fasce, sulla base dell’intensità con cui i fornelli vengono utilizzati. Si parla quindi di un rischio basso nel caso in cui l’apparecchio venga impiegato per occasioni rare e sporadiche.
Il livello passa a medio, quando i fornelli vengono accesi per una durata di circa 30 minuti, in quantità di due durante la sera e uno durante il giorno. Il rischio è alto invece, se si mettono in uso due fornelli di mattina e quattro di sera per 41 minuti circa, con l’aggiunta dell’uso di un forno ad almeno 175 gradi.
Purtroppo i risultati delle ricerche hanno fatto emergere un pericolo di circa 16 volte maggiore per i bambini rispetto agli adulti, un dato molto allarmante. I modi per prevenire e difendersi da queste terribili eventualità tuttavia, potrebbero esserci.
Tra i più efficaci vi è sicuramente la ventilazione. L’emissione del benzene si diffonde velocemente raggiungendo tutta la casa, fino a raggiungere i luoghi in cui si trascorrono molte ore consecutive. É il caso del soggiorno o della camera da letto. L’ideale dunque, è arieggiare.
Tenendo le finestre aperte per tutta la giornata, il rischio di presenza di benzene si riduce fino al 99%. Tenendole aperte per alcune ore invece, l’esposizione si ridurrà sensibilmente, fino a superare il 40%.
Un ulteriore contributo può venire dall’installazione di cappe di aspirazione di ultima generazione ed efficienti. Queste possono limitare notevolmente la presenza di benzene nell’aria riducendola molto al di sotto della soglia raccomandata di 1 ppb.