La Sardegna incentiva la ripopolazione dei borghi con dei bonus da non perdere: scopri come poterli ottenere e viverci.
Il fenomeno dello spopolamento affligge un numero crescente di piccoli centri italiani, svuotando l’entroterra di storia, tradizioni e, soprattutto, futuro. La scarsità di opportunità e la distanza dai servizi essenziali spingono i giovani a cercare fortuna altrove, lasciando borghi meravigliosi a rischio di estinzione. Per invertire questa tendenza, diverse amministrazioni locali stanno reagendo con strategie concrete e, soprattutto, con sostegni economici significativi.
Tra le regioni all’avanguardia in questa lotta, spicca la Sardegna, che ha deciso di investire in modo massiccio sui nuovi residenti. L’obiettivo non è solo riempire case vuote, ma rigenerare il tessuto economico e sociale dei piccoli comuni, quelli che contano meno di 3.000 abitanti.
Il piano regionale si configura come un’occasione irripetibile per chi sogna una vita più autentica, lontana dal caos metropolitano, magari a contatto con le tradizioni sarde e circondato da una natura incontaminata.
La vera forza di questa iniziativa risiede nella combinazione di aiuti finanziari, che toccano diversi aspetti della vita: dalla casa all’attività lavorativa, fino al sostegno alla famiglia. Il motivo è più semplice di quanto si pensi: per ripopolare, servono incentivi non solo per abitare, ma per vivere e lavorare in un luogo.
Bonus per vivere in Sardegna: ecco come ottenerli
Il programma sardo è strutturato su un pacchetto di aiuti economici a fondo perduto, il che significa che i fondi erogati non dovranno essere restituiti, a patto che vengano rispettati i requisiti imposti. Il Bonus Casa arriva a coprire fino i 15 mila euro e deve essere utilizzato per l’acquisto o la ristrutturazione dell’immobile. Il contributo copre al massimo il 50% della spesa preventivata per l’intervento. Questo rende accessibile l’acquisto di case, anche in borghi che propongono iniziative come quelle delle “case a un euro” (come Ollolai nel nuorese), che richiedono interventi di riqualificazione completi.

Bonus per vivere in Sardegna: ecco come ottenerli – velaincampania.it
Altro aiuto molto importante è il Bonus Attività che copre fino i 20 mila euro per incentivare l’autonomia economica. È destinato a chi decide di avviare una nuova impresa locale all’interno del borgo, un gesto fondamentale per favorire la creazione di posti di lavoro e il rilancio economico dell’entroterra. Infine, c’è il Bonus Nascita per sostenere le famiglie che decidono di avere figli dopo essersi trasferiti. In pratica, le famiglie che avranno il primo bambino in Sardegna riceveranno 600 euro all’anno fino al compimento del quinto anno di età del bambino, per ogni figlio successivo l’importo scende a 400 euro annui.
Per godere di questi benefit è fondamentale stabilire la residenza a tempo pieno nel comune scelto entro 18 mesi dal trasferimento. L’iniziativa è mirata esclusivamente ai comuni con meno di 3.000 residenti, spesso situati nell’entroterra.

Bonus fino a 20.000 euro per chi va a vivere in uno di questi borghi: occasione irripetibile - velaincampania.it






